1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato (ma è un dato esclusivamente anagrafico) a L’Aquila, città ferita, fiera delle sue identità e vogliosa di riscattarle. Il resto del tempo, prima della piena maturità, l’ho trascorso a Bussi sul Tirino, piccolo centro industriale in provincia di Pescara. La maturità a Chieti e la laurea a L’Aquila sono state il viatico per il trasferimento in terra bergamasca. Ho insegnato Scienze dell’alimentazione per trent’anni all’Istituto Alberghiero di San Pellegrino Terme, prestigiosa sede storica della formazione nell’ambito dell’accoglienza e dell’ospitalità. Durante gli anni della docenza attiva non ho trascurato l’attività editoriale nel campo della alimentazione/nutrizione e della metodologia didattica. Oggi sono in quiescenza, un modo elegante ed ipocrita per dire pensionato. Ho molto tempo, quindi, da dedicare alla scrittura, autentica e mai sopita passione. Questa condizione, tuttavia, non fa di me uno scrittore di genere narrativo, mi considero, infatti, uno scrittore-saggista; ma non è detto che non possa cambiare!
Si sente sempre più spesso parlare dell'importanza di mangiare sano, nutrirsi bene per stare bene e in forma. Ma la globalizzazione sta portando con sé anche tutta una serie di alimenti che mal si adatta alla nostra cultura culinaria. Allora il professore di Scienza dell'alimentazione Roberto Tauro lancia il progetto editoriale "Dieta mediterranea - Cosa mangiare, quando, come e perché" per proporre a tutti menù e prodotti sani che sono alla base di un modo di vivere corretto. Il volume, 272 pagine edite dalla BookSprint Edizioni e disponibili nel classico formato del libro cartaceo, si sofferma proprio sull'importanza di trovare un corretto equilibrio alimentare nella società di oggi.